SUR LIE SAS DI CLEMENTI MATTIA & C.
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Presentazione

I vigneti

Vigneti terrazzati di montagna
in Valle di Cembra

Una valle dalla conformazione in sezione suddivisa in valle a ``U`` accarezzata dai ghiacciai, e una parte a forma di ``V`` scavata ed erosa dal torrente Avisio. Pendii con pendenze a volte del 40%, 700 km e più di muri costruiti a secco a seguire con rispetto la naturale conformazione del territorio. Colline moreniche e circhi glaciali sono uno spettacolo geologico e di architettura del territorio unico nel panorama nazionale.

42 MESI E +

Timeline Spumanti MAN

Novembre - dicembre:
PODAR
si procede con la potatura (PODAR espressione dilettale)
Febbraio-Marzo
LIGAR
Si procede alla legatura dei tralci, aiutandoli a scegliere direzioni favorevi alla corretta crescita (LIGAR espressione dialettale)
Aprile
EMPIANTAR
Negli impianti nuovi si piantano pali, si sistema la terra per creare i filari e si piantano le barbatelle (EMPIANTAR espressione dialettale)
Maggio
SGARZAR
Scacchiatura e spollonatura: diradamento dei germogli produttivi e eliminazione dei germogli basali. (SGARZAR espressione dilettale)
Giugno-Luglio
SFOIAR
Operazione della sfogliatura rigorosamente fatta a mano (SFOIAR espressione dialettale)
Agosto
Diradamento
Il diradamento è una pratica fondamentale. Vengono scelti i grappoli che arriveranno a maturazione. L'intero processo viene eseguito a mano con accuratezza e tanta esperienza, In buona parte influisce sulla bontà delle uve da vinificare.
Settembre
VENDEMA
La vendemmia, momento di apprensione e gioia. Dopo diversi controlli in vigna e compatibilmente con le condizioni metereologiche si decide il momento ideale per la raccolta delle uve. La corretta valutazione è Il principio per uno spumante promettente. (VENDEMA espressione dialettale)
Ottobre
SOMENAR , CONCIMAR E RONCAR
Operazioni in vigna: semina sovescio e concimazione organica, roncar, togliere impianti vecchi e preparare il terreno per nuovi impianti.
Tutto l'anno
365 GIORNI
Manutenzione muri a secco, strade e regimazione acquee.
365
IN CANTINA
Settembre: fermentazione alcolica Ottobre / Marzo: affinamento dei vini Marzo: preparazione delle cuvée Aprile: tiraggio Maggio: lenta rifermentazione e poi dopo lungo affinamento sui lieviti (minimo 30 mesi per la nostra azienda) sboccatura, affinamento post sboccatura, vestizione delle bottiglie e finalmente si brinda.
SPUMANTE METODO CLASSICO TRENTODOC

TRENTO DOC Un
lungo processo

La storia enologica del Trentino è antichissima.
La storia spumantistica trentina inizia a metà del 1800 e prende forma concreta ai primi del 900. Nel 1993 primo in Italia il metodo classico ottiene il riconoscimento della D.O.C. a garanzia della qualità del processo produttivo e della sua origine.
Le fasi produttive che rendono unico Il Metodo Classico sono:
1. Vino base (base spumante)
Vendemmia di uve Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco o Meunier. Ottenuto il vino fermo base e una volta imbottigliato, vengono aggiunti lieviti e zuccheri (questa azione si chiama “tiraggio”). Una volta eseguito il “tiraggio”, viene messo a dimora, in cantine idonee al processo.
2. Presa di spuma
Lieviti e zuccheri danno avvio ad una seconda fermentazione che produce anidride carbonica e alcool etilico. Si tratta di una rifermentazione in bottiglia. Terminata la presa di spuma che dura circa 2 mesi, al raggiungimento di una pressione in bottiglia di ca 6 atmosfere inizia una lunga maturazione che per un brut è di 15 mesi, per un millesimato di 24 e 36 per una riserva.
3. Remuage
Necessario per raccogliere e concentrare nel collo particelle residue e lieviti esausti. Le bottiglie poste su telai in legno (pupitres) che le tengono inclinate con il collo verso il basso vengono abilmente girate a mano affinché si concentrino verso il tappo lieviti e particelle da eliminare.
4. Sboccatura.
Avvenuta la concentrazione di lieviti esausti e particelle non necessarie verso il tappo si procede alla loro eliminazione. La sboccatura avviene seguendo uno dei due metodi: manuale alla volèe e meccanicamente à la glace ovvero congelando la parte del collo della bottiglia con gli esausti da eliminare. La pressione interna fa saltare il tappo che porta via con sé i residui da eliminare.